di Gennaro Fiorentino

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Da sempre sono stato attratto dai sistemi originali o bizzarri di trasporto collettivo. Sono senz’altro annoverabili in questo genere: il minimetro di Perugia, l’ascensore di Monte Galletto (GE), il metro di Innsbruck e tanti altri. Questa passione non disgiunta dalla curiosità, mi è stata in un certo senso ispirata dal fortunoso ritrovamento su una bancarella della Posta Centrale a Napoli, di una cartolina dove veniva riprodotta una specie di monorotaia nella città di Wuppertal in Renania (D). Sono passati tanti anni da questo acquisto però esserne entrato in possesso riesce ancora ad emozionarmi. Ricordo infatti le ricerche che dovetti esperire per capire il come, il dove ed il quando di quello strano treno penzoloni. Tutto ciò senza avvalermi del prezioso web che all’epoca muoveva i primi passi.

La cartolina, ormai storica, comprata da un ambulante alla Posta centrale (Collez. G. Fiorentino).

Così pur con tanta pazienza, scoprii che quel curioso vagone era ancora in servizio a Wuppertal e che si avviava a spegnere le candeline del primo centenario. Questa città in realtà rappresenta una conurbazione costituita nel 1929 tra due città e da vari borghi per accentrare i servizi comuni ed in una parola, conseguire una significativa economia. Per quanto riguarda il nome, esso è costituito da due parole unite: Wupper è il nome del fiume che la bagna mentre Tal sta per valle. Insomma la città sul fiume Wupper che costituisce altresì in parte l’ideale strada sulla quale corre la nostra ferrovia sospesa.

Una volta apprese queste notizie, mi sentii abbastanza preparato sull’argomento. Dopo la teoria però era forte il desiderio di passare alla pratica ossia viaggiarci. Questo lecito desiderio è stato appagato per ben due volte nel tempo. In ambedue i casi ne ho tratto un grande divertimento non disgiunto dalla soddisfazione di aver arricchito la mia cultura ferroviaria.

Ma sia ben chiaro. Quello che ad una prima analisi potrebbe sembrare un’attrazione da luna park (come la monorotaia di Disneyland in Annheim-California) è in realtà ancora oggi un efficiente mezzo di trasporto. Infatti secondo una statistica del 2010, ogni settimana vi sono trasportate 80.000 persone in velocità, sicurezza e svincolate dagli immaginabili inconvenienti del traffico cittadino.

Ma dopo questo preambolo, vediamone un po’ la storia e l’esercizio.

 

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L’innovativa invenzione si dovette all’ ingegnere Eugen Langen (1833-1895) che i lettori di questo sito dovrebbero conoscere per la non meno geniale invenzione della funicolare sospesa:

 http://www.clamfer.it/11_Funicolari/Funicolare%20Dresda/Funicolare%20Dresda.htm

In effetti egli è anche noto per aver inventato la macchina per fare le zollette di zucchero, brevetto che vendette ad un industriale inglese.

La storia delle ferrovia sospesa di Wuppertal (in tedesco Wuppertaler Schwebebahn) ebbe un prodromo nel 1826 quando la municipalità di Elberfeld (una delle città dell’odierna conurbazione) considerò l’adozione della ferrovia sospesa dell’inglese Palmer. Essa, com’è intuibile, avrebbe avuto trazione animale e sarebbe stata destinata al solo trasporto merci. Ma la federazione dei mugnai, che non era stata coinvolta nella novità, ne ostacolò la realizzazione.

Molti anni dopo, ossia nel 1887, le cittadine di Elberfeld e Barmen riconsiderarono la possibilità di una ferrovia sospesa che unisse i loro due centri. Si disse che essa avrebbe affrancato dal crescente traffico urbano, la mobilità cittadina. Che veggenza!

Fu costituita all’uopo una commissione municipale che dopo varie riflessioni (pare che fosse stato anche creato un breve percorso dimostrativo), nel 1896 scelse il sistema Langen. I lavori partirono di lena ma purtroppo furono affidati all’ing. Fieldman essendo il suo inventore deceduto nel 1895.

La ferrovia fu aperta per segmenti ma già nel 1900 il primo tratto compì la prima corsa alla presenza del kaiser Guglielmo. Il 27 Giugno 1903 l’intero percorso si poteva dire in funzione. Era costato 16 milioni di marchi in oro. Erano stati impiegati 19.200 tonnellate di acciaio per costruire le oltre 486 arcate a traliccio e le relative stazioni lungo il percorso.

La seconda guerra mondiale infierì senza pietà sulla ferrovia sospesa ma già nel 1946, gradualmente essa venne rimessa in condizioni di operare.

L’itinerario è lungo km 13,3 (Oberbarmen - Vohwinkel) e la corsa impiega trenta minuti correndo ad una media di 12 metri dal suolo.

Grafico dell’itinerario della ferrovia sospesa (Da Wikipedia).

Il contesto si svolge per circa km 10 sulle acque del fiume Wupper e per il resto a cavallo delle strade cittadine. Il percorso è servito da 20 stazioni con diverse interconnessioni con le DB (Ferrovia federali). I due capilinea sono attrezzati con deposito ed officina nonché con una racchetta per l’inversione di marcia. La tecnologia è invero semplice. Le citate arcate hanno la forma di una U capovolta ancorate alle rive del fiume o ai lati della strada. Sotto di esse corre un binario alimentato con 750 V (già a 600 V). Le vetture sono provviste sul tetto di carrelli motorizzati che potremmo definire portanti e traenti.

Una sorta di carrello, posto sul tetto delle vetture, fa da traente e portante (Foto G. Fiorentino).

Di recente la flotta degli anni ’70 (costruzione Man GTW 72) è stata gradualmente sostituita con 31 treni di costruzione spagnola Vossloh (Valencia). Essi offrono sistemazione per 48 persone a sedere e 130 in piedi. Dotati di quattro porte ed aria condizionata, sono provvisti di un sistema di recupero energia in frenata per un esercizio economico ed ecologico. Una curiosità è costituita dalla carrozza detta del Kaiser, protagonista dell’inaugurazione del 1900. Essa è sopravvissuta a due guerre mondiali e con i suoi eleganti interni, viene impiegata per circostanze particolari.

 

Vettura 21 della serie GTW 75 ad una fermata (Foto G. Fiorentino).

Vettura 01 della nuova serie G 15 (Foto Max Grobecker).

Come sono stati rinnovati i veicoli, così nel tempo sono stati sostituiti molti dei tralicci. L’ultimo intervento di manutenzione straordinaria risale al periodo a cavallo tra il 2012 ed il 2013. L’effettuazione dei lavori costrinse l’impianto ad una sosta sia durante il periodo estivo che durante i week end.

La storia della ferrovia sospesa è altresì punteggiata da incidenti per lo più provocati da errore umano. Uno abbastanza curioso capitò il 5 Agosto 2008 quando la gru, di cui era equipaggiata un camion, mentre operava, intercettò il passaggio di un convoglio. I passeggeri furono evacuati a mezzo di un’auto-scala dei pompieri. Solo l’autista del camion fu interessato ad uno choc nervoso e qualche ferita.

Una vecchia vettura matricola 4 qui ripresa nel tratto soprastante una via cittadina (Foto G. Fiorentino).

Però malgrado gl’inconvenienti, la ferrovia sospesa che ha superato di molto il secolo di vita, ha ancora molti anni davanti a sé. Il nuovo materiale rotabile ne dimostra la rinnovata efficienza ed operatività.

Per quanti si vogliano ulteriormente documentare, rimando al noto canale Youtube ricco di inserti filmati della singolare ferrovia sospesa.

Tra i tanti suggerisco il seguente:

https://www.youtube.com/watch?v=HQH4TS01Jt4

L'incisione del titolo è tratta da "Il secolo XIX" (ed. Vallardi - Coll. A. Gamboni)

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