Il Club Amici della Ferrovia  (Clamfer)
è un’associazione apolitica e senza scopo di lucro
che riunisce in un sereno, amichevole e costruttivo organismo le persone che provano interesse
per la storia, la tecnica e la politica dei trasporti
su rotaie e per il modellismo ferroviario.
 

1979 - 20
23

Clamfer

Club Amici della Ferrovia

- Napoli -

 

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MANIFESTAZIONI E GITE

 

L’Associazione persegue i propri scopi culturali favorendo l’incontro tra i Soci con l’organizzazione di riunioni periodiche presso la sede della Pro-Loco di Torre del Greco (NA).

La nascita del Club Amici della Ferrovia fu determinata dal desiderio di un gruppo di amici di coltivare la passione per le ferrovie reali e per il modellismo ferroviario incontrandosi in una sede opportuna nella quale poter sviluppare le conoscenze acquisite nel settore ed estenderle ad altri appassionati  arricchendo, nel contempo, il bagaglio personale di esperienza in materia: il tutto in un’atmosfera serena, cordiale e rilassante.

Fu così che una sera del giugno 1979 Gennaro Auricchio, Alfredo Falcone, Antonio Gamboni, Walter Guadagno, Giovanni Roncavasaglia e Gennaro Trama si riunirono intorno ad un tavolo in una pizzeria della Riviera di Chiaia e, tra un trancio di “margherita” ed un sorso di birra, gettarono le basi per la fondazione del Club.

Intorno al tavolo di una pizzeria, alcuni amici gettano le basi del Clamfer.

Da sinistra: Giovanni Roncavasaglia, Gennaro Auricchio, Antonio Gamboni,

Gennaro Trama, Walter Guadagno ed Alfredo Falcone.

 

Intense furono le consultazioni tra i sei amici, nell’arco di quell’estate, per concordare le varie iniziative che avrebbe assunto l’Associazione come  l’organizzazione di mostre e concorsi a soggetto ferroviario e modellistico e, soprattutto, per la redazione di un periodico trimestrale che, diffondendo la voce del Clamfer sul territorio nazionale, oltre a farne conoscere l’esistenza e le attività, servisse anche ad invitare  i feramatori ad aderire al Club. Fu deciso allora che la testata fosse ClamFERROVIA, che la rivista trattasse argomenti relativi al campo delle ferrovie ed a quello del  modellismo e che, tra l’altro, proponesse l’elaborazione o la costruzione di rotabili e di materiale fisso inedito e, ancora, che la collaborazione ad essa, peraltro gratuita, fosse aperta a tutti. La pubblicazione, quale  organo di informazione per i soci sarebbe stata distribuita gratuitamente a tutti gli aderenti al Club.

 

Il Clamfer si costituì ufficialmente il giorno 6 novembre 1979 in Napoli presso il notaio Alberto Evangelisti e nell’occasione, all’unanimità  dei soci fondatori, la carica di Presidente venne affidata al socio Gennaro Trama e la Vicepresidenza, al socio Alfredo Falcone, inoltre fu deciso che i soci Gennaro Auricchio, Antonio Gamboni e Walter Guadagno ricoprissero rispettivamente le cariche di Tesoriere, di Cassiere e di Segretario e il socio Giovanni Roncavasaglia quella di Consigliere:

A norma di Statuto vennero poi distinte le categorie dei soci in:

- Soci Fondatori, ossia quelli promotori dell’atto costitutivo;

- Soci Ordinari, divenuti tali dopo due anni di permanenza nella categoria dei Soci Frequentatori;

- Soci Frequentatori, ammessi a frequentare le riunioni  dell’Associazione ed a partecipare a tutte le attività sociali;

- Soci Esterni ammessi a far parte dell’Associazione ma che non possono partecipare alle attività sociali;

- Soci Onorari ammessi per particolari meriti a far parte dell’Associazione senza che ne abbiano fatto domanda.

Venne quindi così definito l’organigramma  della gerenza della rivista sociale: 

- Direttore Responsabile: Alfredo Falcone nella sua qualità di giornalista;

- Direttori: Alfredo Falcone e  Walter Guadagno;

- Redattore: Antonio Gamboni;

- Grafico: Giovanni Roncavasaglia;

- Segretario di Redazione: Gennaro Auricchio.

 

Il Clamfer si segnalò in breve tempo come una delle Associazioni del settore più attive d’Italia: l’attività sociale, infatti, non limitata alla sola pubblicazione della rivista sociale, riguardò anche visite ad impianti ferroviari, gite ed altre manifestazioni, prima fra tutte l’organizzazione, in collaborazione con il Dopolavoro Ferroviario di Napoli, del XXX Congresso Nazionale FIMF che ebbe luogo, per la prima volta a Napoli, tra il 9 e 11  ottobre 1981 ed al quale  parteciparono oltre cento appassionati provenienti da ogni parte d’Italia.

 

La rivista ClamFERROVIA vide la luce nel marzo del 1980: una iniziativa coraggiosa partita grazie allo sforzo finanziario di pochi Soci ed a qualche contributo esterno, ma che per il futuro puntava su un’ampia diffusione del periodico. Il coraggio venne premiato: la pubblicazione, fatta per passione e con passione, conquistò infatti in poco tempo la simpatia di un buon numero appassionati di tutt’Italia i quali aderirono al Club, superando nel giro di un anno “quota cento”, in qualità di Soci Esterni acquisendo, in tal modo, il diritto a ricevere l’organo di informazione sociale.