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Testo e foto di Antonio Bertagnin |
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Foto 1: Il nuovo elettrotreno ripreso nel piazzale dello scalo della stazione San Giovanni a Teduccio al termine delle operazioni di scarico dai TIR.
Lo scorso 3 settembre è arrivato nello scalo della stazione di San Giovanni a Teduccio il primo elettrotreno destinato alle Linee Vesuviane dell’EAV, ex ferrovia Circumvesuviana. L’EAV - Ente Autonomo Volturno è la società della Regione Campania che gestisce il trasporto su ferro in ambito regionale oltre Trenitalia del Gruppo FS. L’elettrotreno è stato costruito dalla Stadler di Valencia, in Spagna, ed è giunto dal paese Iberico al porto di Salerno via mare. Dopodiché è stato trasferito a San Giovanni a Teduccio via autostrada per essere assemblato, a cura del personale Stadler ed EAV, sui binari a scartamento ridotto 0,95 m e poi ricoverato, stesso nella sera del 3 settembre, nella locale officina EAV.
Il lungo iter della gara d’appalto La procedura di gara per l’acquisto dei nuovi treni è iniziate ben sei anni fa, nel 2018, quando l’EAV pubblica il bando di gara. Successivamente, il 24 settembre del 2019, la Regione Campania pubblica sul proprio sito istituzionale un comunicato stampa con il quale annuncia, tra l’altro, la conclusione della gara per la fornitura e la manutenzione di quaranta nuovi treni per la linea della Circumvesuviana per un valore complessivo di 314 milioni di euro. La gara era stata aggiudicata alla società Hitachi Rail SpA (ex AnsaldoBreda SpA). Ricordiamo che AnsaldoBreda SpA era una società italiana che operava nel settore della costruzione di veicoli ferroviari, nata dalla fusione di due storiche società italiane : l’Ansaldo Trasporti con la Breda Costruzioni Ferroviarie. La società fu costituita nel 2001 dal gruppo Finmeccanica, che nel 2015 cedette il ramo di azienda ferroviario alla giapponese Hitachi.
Foto 2: Il rendering dell’elettrotreno proposto in sede di gara all’EAV dall’AnsaldoBreda Spa (Immagine da sito web AnsaldoBreda). La commissione di gara di Eav, infatti, nel 2020 aggiudicò ad Hitachi la gara del valore di 314 milioni di euro, dei quali 262 per la fornitura dei treni e 52 per il servizio di manutenzione quinquennale. Nel 2020, però, il Tar Campania accolse il ricorso dell’altro concorrente alla procedura di gara, la società Stadler Rail SA , impresa costruttrice di veicoli ferroviari con sede a Bussnang in Svizzera. L’Hitachi, pertanto, ritenne opportuno di continuare a difendere l’aggiudicazione della gara da parte dell’EAV ricorrendo al giudizio in merito da parte del Consiglio di Stato, l’organo giurisdizionale e anche massimo giudice speciale amministrativo, in posizione di terzietà rispetto alla pubblica amministrazione italiana ai sensi dell'articolo 103 della Costituzione. Nel 2021 il Consiglio di Stato confermò quanto deciso dal Tar Campania annullando l’aggiudicazione all’Hitachi in favore della Stadler. Le ripercussioni della epidemia di Covid del 2020 e le conseguenze economiche del conflitto bellico in Ucraina del 2022 hanno poi ulteriormente rallentato la messa in produzione dei nuovi elettrotreni EAV da parte della Stadler portando, dal 2018 al 2024, a ben sei anni per vedere concretizzata la realizzazione del primo treno destinato a rinnovare il parco veicoli della ferrovia Circumvesuviana.
Foto 3: Il rendering dell’elettrotreno proposto in sede di gara all’EAV dalla Stalder Rail SA (Immagine da sito web Stadler Rail SA). Il nuovo elettrotreno EAV ETR 300 della Stadler L’elettrotreno, gruppo EAV ETR 300, fa parte di un accordo quadro tra EAV e Stadler per la fornitura e messa in servizio di complessivi 100 elettrotreni. Ciò consentirà, una volta completate le consegne, un sostanziale ammodernamento e potenziamento del parco sociale con la consequenziale progressiva dismissione dei veicoli più datati, nella fattispecie gli ETR tipo Fe220, la cui realizzazione risale ad ormai più di cinquanta anni fa.
Foto 4, 5, 6 e 7: 24 maggio 2024 - Scalo di San Giovanni a Teduccio: alcune fasi del carico su TIR dell’elettrotreno tipo FE 220 ETR 027 inviato alla rottamazione.
Foto 8: la targa dei progettisti e costruttori apposta sull’ETR 027, tutte società non più esistenti. Il convoglio arrivato il 3 settembre fa parte del primo lotto costituito da 56 elettrotreni il cui programma di consegna all’EAV prevede 10 treni in servizio entro il 2025 e gli altri 46 entro il 2026. L’ETR 300 garantisce elevati standard di sicurezza e di confort. In particolare la configurazione con sedute di tipo metropolitano, garantirà maggiori spazi interni pur aumentando il numero dei posti a sedere rispetto al precedente modello “Metrostar”, gruppo EAV ETR200, attualmente in esercizio. A bordo del treno sono previste prese USB per la ricarica di dispositivi mobili; inoltre, in ogni veicolo, sarà presente anche un defibrillatore ed è stato aumentato lo spazio per il posizionamento dei bagagli. I nuovi treni saranno composti da 3 casse, realizzati in lega leggera di alluminio, contribuendo cosi a migliore l’efficienza e la qualità del servizio offerto da EAV. Con una lunghezza complessiva di poco inferiore ai 40 metri, i treni sono dotati di 5 porte a doppia anta su ciascuna fiancata che permettono un rapido flusso di passeggeri, sia in entrata che in uscita dal treno. Gli ambienti interni sono progettati secondo moderni criteri di spaziosità e semplicità, migliorandone cosi la fruibilità da parte dei passeggeri, anche per quelli a mobilità ridotta per i quali si è previsto la possibilità di circolare lungo tutta la lunghezza del veicolo. La cura del dettaglio, sobrio e funzionale si estende anche alle aree speciali per i passeggeri in carrozzella ed agli spazi multifunzionali dedicati alle biciclette ed ai passeggini. Gli arredi lineari, gli ampi intercomunicanti tra le carrozze e la disposizione longitudinale dei sedili, uniti ad un sofisticato sistema di videosorveglianza ed un efficiente sistema informativo per i passeggeri, contribuiscono a rafforzare la percezione di sicurezza dei passeggeri a bordo.
Foto 9: La vista dall’alto consente la visione di tutte le apparecchiature disposte sul imperiale dell’elettrotreno.
Foto 10: Il carrello intermedio dell’elettrotreno. Notare i “ciambelloni” della sosponsione pneumatica ed i freni a disco disposti all’esterno della ruote.
Foto 11: Uno dei carrelli motori posti alla estremità del convoglio. E' stato possibile visitare l’allestimento interno del nuovo elettrotreno il 24 giugno del 2024 in occasione dell’evento, organizzato dall’EAV, per l’inaugurazione del nuovo atrio della stazione di Porta Nolana nell’ambito dei lavori di restyling della stessa stazione nell’ottica generale degli interventi previsti in futuro nell’area del Nodo di Napoli Garibaldi. Infatti, all’esterno della stazione, è stato posizionato un modello in scala 1:1 di una porzione rappresentativa del nuovo elettrotreno della Stadler destinato alle Linee Vesuviane.
Foto 14: una delle tre postazioni per disabili previste all’interno del nuovo ETR .
Foto 15 e 16: L’allestimento interno dei treni è progettato per un tempo di permanenza media a bordo di 15 minuti. Per le direttrici più lunghe, l’EAV prevede di utilizzare i treni tipo “metrostar” e “T21 revampizzato” o, tra qualche anno, i treni “ETR 300 Stadler” con una configurazione diversa per gli ulteriori 44 treni che saranno finanziati.
Per il personale di condotta, sono state previste cabine di guida progettate in conformità alle vigenti normative ed agli standard di ergonomia e sicurezza, condizionatori dedicati in ogni cabina di guida ed elevati livelli di comfort e visibilità. Principali dati tecnici del veicolo desunti da documentazione Stadler (sito web)
Foto 19: Figurino dell’ETR 300 - Documentazione Stadler (sito web).
Conclusioni Per la messa in esercizio del nuovo treno ed affinché si possano riscontrare sul campo i benefici in termini di affidabilità e regolarità della circolazione ferroviaria derivanti dall’impiego dei nuovi treni Stadler, gli utenti della Linee Vesuviane dell’EAV dovranno ancora pazientare per qualche tempo. Infatti, come riferito da Iñigo Parra, Direttore Generale di Stadler Valencia nel corso dell’evento tenutosi a Napoli lo scorso 24 giugno 2024, il primo ETR 300, giunto a settembre, dovrà affrontare e superare tutti i test, le verifiche e le prove necessarie alla sua immissione in servizio che si concluderà con il rilascio della AMIS – Autorizzazione Messa in Servizio da parte della ANSFISA, Agenzia Nazionale Sicurezza Ferrovie Infrastrutture Stradali Autostradali: per tale processo si prevede un periodo di circa un anno. Per l’effettuazione delle prove e dei collaudi in linea ai fini del processo di rilascio dell’AMIS da parte di ANSFISA, l’EAV ha previsto di rendere disponibile a tale scopo la tratta Pomigliano – Acerra, attualmente sospesa al regolare esercizio, in quanto su questa tratta verrà installato, per effettuare le propedeutiche prove di collaudo e test per il rilascio della certificazione ANSFISA, il nuovo sistema di segnalamento di tipo computerizzato e di controllo marcia dei treni i cui lavori sono stati appaltati dall’EAV nel dicembre del 2022. Infatti l’Alstom, capofila dell’Associazione Temporanea d’Impresa (ATI), composta da Consorzio Integra, Icop, Euroferroviaria, con progettista indicato il Raggruppamento Temporaneo Systra Sotecni, SWS Engineering ed Alstom, fornirà un nuovo sistema di segnalamento su tutte le linee vesuviane di EAV.Il contratto stipulato nel 2022 tra il Raggruppamento aggiudicatario della gara e l’EAV ha il valore di 292 milioni di Euro e prevede la realizzazione, su oltre 140 km di linea delle linee vesuviane, di un innovativo sistema di segnalamento con le soluzioni ACCM e ERTMS, il più evoluto sistema per la supervisione e il controllo della marcia dei treni oggi disponibile. Dopo la prima presentazione tenutasi il 24 giugno 2024, l’EAV, il 23 novembre 2024 ha presentato agli utenti ed alla stampa, al binario 12 della stazione terminale di Napoli Porta Nolana della Ferrovia Circumvesuviana, il primo elettrotreno serie ETR 300 costruito dalla Stadler.
Immagine sul Titolo: Il logo dell’EAV sulla facciata della stazione di Napoli Porta Nolana
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