MACCHINE DIESEL
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211.050
costruite, su licenza,
dalla Badoni di Lecco, la serie 211 era composta da 55 unità. Note
anche con il nomignolo di "sogliole". Non sono più in servizio
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D 145.2007
sono macchine da manovra,
il cui progetto venne sviluppato dalla FIAT Ferroviaria. Anche il
TIBB sviluppò una versione di questa locomotiva, esteticamente
simile alle FIAT. Quella nella foto è una TIBB, serie 2001-2062.
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D 146.2029
locomotive da manovra nuove, la costruzione, da parte della FIREMA,
risale all'inizio degli anni 2000, ed è stata costruita in 32
esemplari
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D 342.4010
le
loco da treno 342 sono state costruite in svariate serie da diverse
fabbriche italiane. La serie 4000 fu costruita dall'Ansaldo, sul
finire degli anni '50 in 17 esemplari. Nel 1994 l'unità 4010 fu
rimessa in ordine di marcia e preservata per i treni storici.
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D 343.1030
le D343, sono loco che
stanno giungendo al termine della loro carriera. Costruite sul
finire degli anni '60, dalla FIAT (serie 1000) e BREDA serie 2000),
sono state prodotte in 75 esemplari.
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Nell'immagine una FIAT a
cui è stato agganciato un convoglio minimo, formato da un carro
generatore tipo 1980R, ricavato dalla trasformazione di altri carri
riscaldatori del tipo 1933, una carrozza centoporte Bz39134 e una
Bz37353, tutte in livrea ardesia.
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AUTOMOTRICI ED ELETTROMOTRICI
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556.2331
le 556 serie 2201-2340,
sono state costruite dalla BREDA tra il 1938 e il 1940. La
2331 era stata preservata presso il Museo
Ferroviario di Trieste Campo Marzio, è stata salvata dalla
demolizione e restaurata dalla Metalmeccanica Milanesio. Attualmente
è assegnata a Pistoia ed è marciante.
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ALe 883+ALn 773
le 883 sono elettromotrici
di prima generazione, costruite negli anni '40 in 40 esemplari.
Queste avevano anche dei rimorchi dedicati, Le 883, potevano
viaggiare in composizione multiple anche con rimorchi e
elettromotrici di altre serie.
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Oltre all'ALe, risulta preservato il rimorchio Le 883.001. Nella
stessa immagine vediamo la ALn 773.3505. Nate negli anni '50 e
costruite dalla OM di Milano in 70 esemplari, queste automotrici
iniziarono la loro carriera con servizi di prestigio, terminando con
servizi sulle linee locali. Per queste ALn furono realizzati anche
dei rimorchi, serie Ln 664.3500. Attualmente risultano preservate 4
ALn, la 3505 e 3504, esposte a Smistamento, la 3538 e la 3558 oltre
a 3 rimorchi Ln. La ALn in foto, con la gemella 3504 è stata
riportata nei colori originali.
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ALn 873.3511
le 873 sono un'evoluzione
delle 773, costruite sempre dalla OM, negli anni '60. Queste sono
state costruite in 20 esemplari, ed anche loro hanno iniziato con
servizi di prestigio per finire la loro carriera a servizi locali.
Le 873 furono dotate di rimorchi, del tutto simili alle motrici,
classificati Ln 779.3500 e costruiti in 10 esemplari. Di queste
automotrici risultano preservate 2 unità.
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LOCOMOTIVE ELETTRICHE
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E 623.629
le E 623, note come
"varesine", hanno una storia molto lunga. Nate per l' uso sulla
linea Milano-Varese-Porto Ceresio, che era alimentata a 650 volt con
sistema a terza rotaia, negli anni '50 furono trasformate in 3000
volt con pantografo. La famiglia era composta da elettromotrici, di
sola 1cl, serie 100, miste serie 600, rimorchi pilota e
rimorchi misti bagagliaio/postale.
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Verso la metà degli anni '50, una serie di rimorchi venne
trasformata in elettromotrici andando a formare il nuovo gruppo di
elettromotrici serie 618-631. Possiamo citare, che per le
composizioni delle E 623, erano state attrezzate un certo numero di
carrozze tipo Corbellini. Alcune unità sono state vendute alla LFI,
mentre altre, sono state preservate come rotabili storici. Queste
dovrebbero essere la E 623.106, preservata a Pietrarsa, la E 623.612
e 629 e il rimorchio pB 623.327 preservate dalla DTR Lombardia.
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E 424.005
le piccole 424 sono state
costruite in 158 esemplari tra il 1943 e il 1951. Le caratteristiche
di questa loco l'hanno vista impegnata nel servizio con treni
leggeri. Fin dall'inizio della sua carriera è stata utilizzata per i
treni navetta inizialmente con locomotiva presenziata. Con l'arrivo
delle E646 il loro utilizzo per i treni navette venne abbandonato.
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In seguito alla crescente domanda di treni reversibili, le nostre
424 tornarono alla ribalta, prima con composizioni ibride con i
rimorchi Le 803 ed, infine, con la trasformazione di 78 unità in
locomotive per treni navetta. Nel 2007 tutte le locomotive sono
state accantonate. Alcune unità sono state preservate, tra queste,
la 005 che è l'unica con il separatore D'Arbela. |
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E 428.014
descrivere la storia di
queste locomotive in poche righe non è semplice. Sono entrate in
servizio nel 1934 e sono state costruite in 242 esemplari fino al
1943. Nate per il traino dei treni diretti e direttissimi, negli
anni '50 hanno ceduto il passo alle locomotive più moderne, passando
al servizio merci. Queste loco, sono suddivise comunemente in tre
serie.
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La prima con avancorpi (E428.001-122), la seconda con frontali
semiaereodinamici (E428.123-203) e la terza con frontali
aereodinamici (E428.204-242). La carriera di queste locomotive
termina sul finire degli anni '80. |
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E 428.226
questa, di terza, o quarta
serie a seconda dei testi, negli anni '80 venne convertita per il
servizio con i treni navetta. Venne ricolorata nella livrea MDVC e
le fu dato il nome di "pirata". Nel 1997 è stata preservata.
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E 626.294 + 626.443
le E 626 sono state le prime locomotive
elettriche a 3000 volt cc, costruite dal 1927 al 1939 in 448
esemplari. I primi prototipi vennero utilizzati per la
sperimentazione del sistema a 3000 volt cc sulla Foggia-Benevento
negli anni '30. Queste macchine, ricche di storia, sono giunte fino
agli anni '90, in testa ai treni merci.
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C'è da ricordare che, alcune unità, nel dopo guerra sono state
cedute, per risarcimento danni dovuti alla guerra, alle ferrovie
Jugoslave, classificate come gruppo 361. Alcune unità sono state
cedute a ferrovie private italiane, mentre altre sono state
preservate. |
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E
636.284
la costruzione di queste
locomotive articolate, inizia negli anni '40. La produzione viene
interrotta per lo sforzo bellico dell'industria nazionale e riprende
nel 1952. Costruite fino agli inizi degli anni '60 in 469 esemplari.
Erano usate sia in testa a treni passeggeri che merci.
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Nella loro lunga carriere alcune unità sono state oggetto di
sperimentazioni, è il caso della 284, detta Camilla, alla quale a seguito
di un sinistro, furono rifatte la cabine di guida tipo E656 di
serie. Questo esperimento fu
fatto in un ottica di ristrutturazione del parco E 636 alle nuove
normative di sicurezza sul lavoro. L'esperimento non ebbe seguito e
la Camilla è rimasta un esemplare unico. |
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E
645.090
E
645.104
E 646.085
le E 645 sono state costruite tra il 1958 e il 1967 in 90 esemplari.
Sono rimaste in servizio fino al 2008. Il progetto di queste loco,
deriva da quello delle E646, adibite al servizio passeggeri. Le E645
dovevano essere destinate al traino di treni merci o passeggeri a
forte composizione.
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Le E645.001-032 e 101-109 presentano la cassa simile alle
E636. Alcune di queste unità derivano dalla rinumerazione di alcune
unità E 646, in particolare delle prime unità anch'esse
esteticamente simili alle E 636. Alcune unità hanno ricevuto la
livrea XMPR.
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E
656.001 - 656.023
le E 656, Caimano, sono loco
articolate costruite tra il 1975 e il 1989, in sei serie, l'ultima
per treni navetta. Sono stati prodotti 461 esemplari e sono ancora
oggi in servizio. Nel 2003, le unità passate alla cargo, hanno
subito delle modifiche al rapporto di trasmissione, da ciò è nato
il gruppo E 655. Anche se ancora in servizio, due unità sono state
riportate nei colori originali e preservate.
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ROTABILI ESPOSTI NELLA ROTONDA
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30 83 951 3 100-3 Vre
reputo
si tratti di un carro tipo "F" con garitta, trasformato in carro di
servizio, dotato di pantografo per la prova del riscaldamento
elettrico.
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60
83 99-89 010-2 Vfrz
carrozza, di provenienza dalla Rete Adriatica, nel 1933 fu
attrezzata per la prova freni continui ad aria compressa.
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60 83 99-39 811-4 Vrec
questi carri, sono ricavati dalla trasformazione dei carri
riscaldatori Tipo 1933, la trasformazione è avvenuta negli anni '80.
I carri riscaldatori, risalgono all'inizio del '900, per
sussidiare il riscaldamento fornito dalle locomotive.
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Con l'estensione dell'elettrificazione, il loro
impiego, fu ampliato fino agli anni '50, quando l'estensione del
riscaldamento ne ridusse l'impiego. Nei primi anni '60 ci fu un
"ritorno di fiamma" per il loro uso con le loco diesel. Con l'arrivo
delle D445, capaci di erogare il riscaldamento a 3000 V cc i carri
riscaldo vengono sostituiti da carri generatori.
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61 83 72-71 767-7 WLABm
questa, carrozza letti
relativamente recente, è degli anni '80, Dovrebbe essere del tipo MU
della CIWL immatricolate nel parco FS. L'unità è stata riportata nei
colori originali.
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61 83 88-90 999-5 WR
questo veicolo, dalla storia particolare, nasce come carrozza
furgone TEE. Dopo la cessazione dei prestigiosi servizi, i furgoni
vengono accantonati fino al 1995, quando si decide la conversione in
carrozze ristorante per conto della Burghy.
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L'operazione fu sospesa e fu consegnato un solo esemplare che entrò
in servizio come "pizza express". La vettura è stata preservata e
ricolorata in livrea Gran Confort. |
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Bz
37353
note come "centoporte",
ricostruite su telai di carrozze con cassa in legno, nel 1928, 1933
e 1949. La loro lunga carriera arriva fino agli anni '80 ed è una delle
famiglie più numerose di carrozze passeggeri. Nella loro carriera
alcune unità sono state trasformate in carrozze pilota per treni
navetta.
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Durante la seconda guerra mondiale, delle unità furono adibite a
treno ospedale per il trasporto dei feriti. Alcune unità, negli anni
'70, svolgevano ancora il compito di trasporto di malati a Lourdes.
Attualmente sopravvivono un discreto numero di vetture per treni
storici. |
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Fotografare le locomotive a vapore, non è semplice, il loro fascino
attira sempre gli appassionati e non. Così sono riuscito a
fotografare, credo, decentemente solo queste due macchine,
l'imponente tedesca 50 3673 e la nostrana
625.100.
Oltre a queste erano presenti sicuramente una 880, ma anche altre
macchine.
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625.100
conosciute con il nome di "signorine" per la loro
eleganza, queste locomotive, con rodiggio 1'C, vennero prodotte dal
1910 al 1922. Negli anni '50, 45 loco, furono trasformate in gruppo
623, con l'adozione di una coppia di preriscaldatori Franco-Crosti.
Questo gruppo venne accantonato negli anni '60, mentre le 625,
conclusero la loro carriera negli anni '70.
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DR 50 3673
questa locomotiva, di
costruzione tedesca, è di proprietà dell'Associazione Verbano
Express dal 2010. La macchina, costruita nel 1941, ha rodiggio 1'E.
Rimase in servizio nella Germania dell'est fino a metà degli anni
'80. Nel 1993 venne rimessa in esercizio come rotabile storico.
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