di Andrea Cozzolino

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Mi sembra impossibile, ma è così: sono già trascorsi dieci anni  (11 luglio 2006) da quando - dopo un’impari lotta con un male che non perdona - ci ha lasciati, a meno di 47 anni, il carissimo Eduardo Bevere.

Per chi è appassionato cultore di storia dei trasporti, il suo nome vuol dire soprattutto vasta competenza e grande professionalità che si è tradotta in molteplici articoli su riviste specializzate (in particolare ferroviarie) e soprattutto nell’ampia partecipazione alla stesura dei due volumi sulla Storia dei trasporti urbani di Napoli e a quella dei due libri postumi sui trasporti salernitani e su quelli dell’area vesuviana, curati da chi scrive dopo la prematura scomparsa, il 20 ottobre dello stesso 2006, anche di Gerardo Chiaro, che a queste opere aveva dedicato non meno ardore ed entusiasmo. Ma per l’amico, per gli amici tutti, anche del Clamfer cui era iscritto e alle cui iniziative era sempre rimasto molto legato (basterebbe vedere i suoi contributi su ClamFerrovia e poi su Ferrovie) Eduardo era soprattutto una persona squisita, di innata signorilità, di rara disponibilità, di grande, grandissima umanità.

Romano di nascita e di residenza, aveva scelto Napoli e la Campania tutta a suo domicilio di elezione e aveva voluto me come depositario di tutte le sue foto di argomento campano.

Ed oggi a me piace ricordarlo con un’antologia di queste sue istantanee ferrotramviarie, che possano farci rimpiangere il suo amore per la nostra comune passione ed insieme per la “nostra” terra …

Cominciamo la rassegna con quattro foto Bevere dei diversi modelli di elettrotreni in servizio sulla ferrovia Cumana:

- ET 102, in livrea originaria grigio-blu, è ritratto alla stazione terminale di Torregaveta;

- ET 107 è in sosta a Bagnoli dopo la ristrutturazione di fine anni ’80;

- a Napoli-Corso Vittorio Emanuele si stanno incrociando EN 306 ed EN 307:

- ET 401 è fermo alla stazione di Pozzuoli.

Quattro immagini anche per documentare il rapporto tra Bevere e la ferrovia Circumvesuviana:

vediamo dapprima ritratti l’ETR 052 a Poggiomarino e l’ETR 114 a Sorrento, poi due foto “singolari”,

ambedue scattate nel 1987: l’elettromotrice BD 0222 in officina a Ponticelli 

durante la ristrutturazione in vista della realizzazione del treno “storico”

e la piccola loco diesel da manovra D 500 in sosta a Napoli sul binario 13.

Ferrovia Alifana: Bevere ritrae nel DL di Piedimonte Matese la ALn 668.I 11 e ALn 880.I 5.

S. Maria Capua Vetere è invece la stazione ove sosta la ALn 773.3550 FF.SS.

nel periodo di noleggio, mentre è ferma a Dragoni una non meglio identificata  ALn 880.

A testimoniare la vastissima raccolta di foto Bevere dei tram di Napoli ho scelto immagini inconsuete:

1. Il “trabattello” n. 13 ritratto all’interno del deposito “San Giovanni”;

2. Il tram n. 1029, oggi ricostruito come ‘veicolo storico’,

fotografato all’Emiciclo di Poggioreale nel 1991, quando svolgeva funzione di “Trasporto Materiali”;

3. A piazza Garibaldi, con la vettura 960 in primo piano seguita dalla 975;

4. Bagnoli Dazio: la motrice 992 rivestita della livrea bianco-blu

della “Linea Mare” (diretta a San Giovanni), istituita nel 1990 durante lo svolgimento dei Campionati Mondiali di calcio.

Tra i soggetti preferiti da Eduardo Bevere vi furono certamente le funicolari:

ecco quella di Montesanto ripresa dall’alto in prossimità della stazione di Corso Vittorio Emanuele (1984),

un vecchio convoglio della Funicolare Centrale (1985) e una vettura “originale” di quella di Mergellina (1987).

Infine, una spettacolare foto dell’incrocio delle vetture della funicolare di Montevergine.

Per ricordare l’interesse di Bevere anche verso i mezzi gommati ecco, in conclusione, quattro foto filoviarie:

da sinistra a destra e dall’alto in basso vediamo l’ALFA mille n. 8035 a piazza Garibaldi,

all’epoca (1995) capolinea del 255 per Torre del Greco;

il filobus ricostruito 8021, che Bevere riuscì a fotografare a novembre 2005, ritratto in “servizio speciale” sul 201;

la vettura n. 18 del parco CTP ritratta ancora in livrea bi-verde nel 1983 a piazza Carlo III (linea M15) e, infine,

una rara immagine di un filobus SOCIMI del parco salernitano (siamo al capolinea cittadino del Teatro Verdi nel 1996).

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