Testo e foto di Fiorenzo Pampolini

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Partenza da Genova Piazza Principe alle 9,19 di martedì 7 ottobre, arrivo a Milano da dove si riparte con treno delle 11,25 per Basilea. Il tempo di uscire un attimo sulla piazza della stazione e di dare uno sguardo all’intenso traffico tranviario. Passa un Combino sull’8, che dal 14 dicembre sarà la seconda linea tranviaria internazionale di Basilea, visto che arriverà fino a Wheil am Rein, in territorio tedesco (il 10 sconfina invece in Francia). Passo la frontiera ed eccomi nella zona francese della stazione di Basilea, dove prendo un treno regionale che in mezz’oretta mi porta a Mulhouse.

Mulhouse (112.000 abitanti) si trova nella regione dell’Alsazia. La città è bagnata dal fiume Ill, e presenta un centro storico pedonalizzato dove spiccano il municipio in stile rinascimentale e il tempio di Saint-Etienne. Poco lontano dal centro ci sono “La città del treno-Museo Nazionale” (ci si arriva con il tram 3 o il Tram-Treno) e “La città dell’automobile” (dove è possibile arrivare con il tram 1).

La Rete Tramviaria di Mulhouse.

A Mulhouse il tram era stato eliminato nel 1957. Nel 2006 è stata inaugurata la nuova rete, dapprima con due linee, poi successivamente (2010) con una linea di tram-treno, che è sussidiata nella parte urbana dalla linea 3 gestita con gli stessi tram delle linee 1 e 2. Nel 2009, la linea 1 è stata prolungata di tre fermate, ed altre estensioni erano progettate, ma sono state poi bloccate per problemi economici.

Tram delle linee 1 e 3 al capolinea della Gare Centrale.

Tram della linea 1 sull’asta di manovra del capolinea di Chataignier.

In sintesi, oggi circolano a Mulhouse 3 linee urbane (gestite dall’azienda Solea) per un totale di 16,2 km. ed una di tram-treno, di 22 km. Punto d'incontro delle linee è la Place Jeune, dove la coincidenza perfetta tra le linee è assicurata tramite la presenza di quattro binari con salita e discesa dalle vetture a destra o a sinistra onde agevolare l'interscambio.

Tram della linea 2 in Place Jeune, punto di interscambio delle varie linee.

Il parco vetture si compone oggi di 22 vetture Citadis dell'Alstom numerate da 2001 a 2027. All'apertura della rete erano state acquistate 27 vetture, ovvero l’intero fabbisogno per la rete completa delle estensioni programmate (che poi come si è detto non si sono fatte). Così, cinque tram (2003, 2006, 2011, 2013 e 2023) furono dapprima ceduti in prestito e poi definitivamente venduti all’azienda tranviaria della città di Melbourne, in Australia.

Il tram-treno è gestito con 12 vetture Avanto della Siemens lunghe 37 metri e numerate da TT16 a TT27.

Tram-treno alla gare Lutterbach si sta immettendo sulla rete tranviaria urbana.

La città non brilla certo per la movida, anzi… Già alle 19, i negozi chiudono e per strada si vede pochissima gente. Sarà per questo motivo che i tram di Mulhouse terminano il servizio serale molto prima rispetto alle altre città francesi (intorno alle ore 23), ed anche la loro frequenza serale non è delle migliori (linee 1 e 2 ogni 35', ma con interscambio puntualissimo tra di loro a Place Jeune), mentre durante il giorno l'intervallo tra le corse è di 6' per tutta la giornata.

Tram e tram-treno al capolinea della Gare Centrale.

Il TGV da Mulhouse per Besançon parte alle 9,35. La stazione di Besançon TGV è a 16 km. dalla gare Viotte (la stazione centrale) di Besançon, per cui occorre prendere un altro treno per raggiungere la città, dove arrivo alle 10,32.

Besançon (115.000 abitanti) è il comune capoluogo del dipartimento del Doubs e della regione della Franca Contea. La città è dominata dall’alto dalla fortezza detta “la cittadella di Besançon” eretta tra il XVII e il XVIII secolo, classificata monumento storico e patrimonio dell’umanità.

 

La Rete Tramviaria di Besançon.

In città, la nuova rete tranviaria, gestita dall’azienda Ginko, è stata inaugurata il 30 agosto scorso. Si tratta di due linee, che hanno una parte del percorso in comune, per un totale di 14,5 km. I lavori sono durati meno di 3 anni, ed ora sulle due linee viaggiano dalle 5 del mattino all'1 di notte 19 vetture mod. Urbos della CAF, numerate da 801 a 819.

    

Tram della linea 1 in arrivo al capolinea di Haut de Chazal, dove arriva anche la linea 2 e dove c’è il deposito e,

a destra, tram della linea 1 al capolinea di Chalezeule.

Considerate le dimensioni della città, si è optato per veicoli non eccessivamente lunghi (23 metri). La linea è diametrale ed attraversa più volte il fiume Doubs che bagna la città. Nel tratto in comune tra le due linee la frequenza è di 6’ in giornata e di 15’ la sera, sui percorsi serviti da una sola linea gli intervalli si raddoppiano. E' la rete francese con il più basso costo di realizzazione (16,8 mln. di euro al km.).

    

Tram fuori servizio (Sans voyageurs) in centro città (Place de la Révolution) e,

a destra, tram della linea 1 in centro città (Place de la Révolution).

Tram alla fermata Battant sta per attraversare il ponte sul fiume Doubs.

Partenza da Besançon alle ore 8,56 con treno regionale per Dole Ville con arrivo alle 9,21. Qui aspetto il TGV delle 10,02 per Losanna, dove trovo la coincidenza con treno regionale per Ginevra. Arrivo a destinazione intorno alle 12,30.

Ginevra (195.000 abitanti) è la seconda città più popolata della Svizzera (dopo Zurigo), situata dove il fiume Rodano confluisce nel lago di Ginevra. Simbolo della città è il famoso “jet d’eau”, un immenso spruzzo d’acqua a bordo lago che raggiunge i 140 metri di altezza.

La Rete Tramviaria di Ginevra.

“Le jet d’eau”, simbolo della città di Ginevra. L’enorme spruzzo arriva a 140 metri di altezza.

La rete del servizio di trasporto pubblico è particolarmente efficiente, ed è gestita dall’azienda TPG (Transports Publics Genevois). Sono operative 4 linee di tram a scartamento metrico, 6 di filobus e diverse linee di autobus, nonché un servizio di battelli che assicura i collegamenti tra le due sponde del lago.

A Ginevra ero stato per la prima volta nel 1979, quando era rimasta una sola linea tranviaria, il 12, gestita con delle velocissime vetture rosse alcune delle quali fanno oggi servizio nella città rumena di Sibiu. Nel frattempo, anche a Ginevra, il tram ha avuto la sua rivincita, e sono state realizzate alcune nuove linee.

Due tram Bombardier al capolinea del 14 a Bernex.

Nel 2011, erano sei le linee in esercizio, oggi sono 4, ma ciò non significa che siano diminuiti i percorsi tranviari, anzi.... A seguito della realizzazione di alcuni prolungamenti, si è proceduto infatti ad un accorpamento delle varie linee per evitare alcune sovrapposizioni. Sembra che all'inizio ci siano state proteste da parte dell'utenza per la nuova sistemazione della rete, ma personalmente non ho nulla da ridire sul nuovo assetto, considerato che le nuove linee (12, 14, 15 e 18) hanno frequenze di 4/5' per l'intera giornata (il 12 addirittura di 3'), e di 10' in serata fino alle 2 di notte.

Tram Tango della Staedler in centro città (fermata Coutance).

La linea 12 effettua il percorso mai abbandonato tra Moillesulaz (al confine con la Francia) e Carouge, una corsa su due prosegue per Palettes. Da qui si può proseguire con il 15 fino alla Gare Cornavin (la stazione centrale) e Nations. La linea 14 è una linea diametrale che collega due periferie passando per il centro e la stazione, infine il 18 parte da Carouge, viaggia parzialmente sovrapposto prima alla linea 12 e poi alla linea 14, indi si stacca e si dirige verso il capolinea del Cern.

Capolinea del 12 a Mouillesulaz. La costruzione blù sulla sinistra è la frontiera con la Francia,

per cui i tram “invadono” il territorio francese per invertire la marcia.

Sono previsti prolungamenti della rete tranviaria, tre dei quali sconfineranno in Francia (è il caso delle linee 12, 15 e 18), mentre la linea 14 sarà prolungata da Bernex-Est a Bernex-Vailly. Tutti questi prolungamenti saranno operativi tra il 2016 e il 2018.

I tram più anziani (Duwag del 1987/89, numerati da 802 a 852, alcuni dei quali trasformati con l'inserimento di una terza cassa a pianale ribassato) sono unidirezionali e viaggiano esclusivamente di giorno sulla linea 12, mentre sulle altre tre linee circolano i 39 Cityrunner della Bombardier (2004-2010), lunghi 42 metri e numerati da 861 a 899, e i 32 Tango della Staedler (2011-2014), lunghi 44 metri e numerati da 1801 a 1832. Di sera, anche sulla linea 12 circolano i Cityrunner e i Tango.

Carouge, capolinea del 12 e del 18. L’area di sosta è attrezzata con anello di inversione per la linea 12,

gestita con vetture unidirezionali, e con binario tronco per la linea 18, gestita con vetture bidirezionali.

E passiamo alla rete filoviaria. I filobus circolano su 6 linee (2, 3, 6, 7, 10 e 19) per un totale di 36 km.

Le vetture più anziane ancora in circolazione sono quelle della serie 651-674 di costruzione Saurer-Hess  del 1982-83 (12 veicoli ancora presenti nel parco ma probabilmente accantonati poiché non ne ho visto in giro), 681-700 di costruzione NAW-Hess del 1987-88 (18 veicoli ancora in circolazione) e quelli della serie 701-713, NAW-Hess del 1992-93 (10 veicoli ancora in circolazione).

Ci sono poi 38 veicoli Hess Swisstrolley del 2005, numerati 731-768, mentre è in corso di consegna la serie 1601-1633 (Van Hool Exquicity) che dovrebbe sostituire i veicoli più anziani.

    

Filobus Hess Swisstrolley sulla linea 7 in centro città, nel tratto in comune con la linea tranviaria 12 e

filobus Van Hool Exquicity sulla linea 3 in centro città.

Fin qui i filobus da 18 metri, ci sono poi 11 filobus da 24 metri a doppia articolazione, uno dei quali è stato ricavato dalla vettura 709 (rinumerato 721) della già citata serie 701-713, mentre gli altri 10, numerati 781-790, sono simili alla serie 731-768. I filobus da 24 metri circolano esclusivamente sulla linea 10 che collega il centro città con l'Aeroporto.

Girando per la città, mi è capitato di incontrare anche un autobus da 24 metri, un Van Hool identico a quelli che circolano qui a Genova, ma nella versione a tre casse.

Nel tardo pomeriggio, parto da Ginevra per Milano. Curiosa l’indicazione che leggo sul tabellone della stazione: i treni per Lancy (quartiere di Ginevra) sono soppressi e sostituiti dal tram 15!

Alle 18,42 il treno internazionale lascia la stazione di Cornavin in direzione di Milano, dove arriva alle 21,35. Incredibilmente, l’ultimo treno da Milano per Genova parte alle 21,10, per cui arrivo nel capoluogo lombardo con una prenotazione per un albergo in zona.

Dedico la mattinata di domenica 12 a qualche giro sulla rete tranviaria meneghina, e alle 15,10 prendo l’Intercity per Genova, dove trovo la mia città, ancora una volta, profondamente ferita dalla furia dell’ennesima alluvione.

Filobus 721 da 24 metri (realizzato come prototipo trasformando la vettura 709 da 18 metri).

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