Testo e foto di Rosario Saccone

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Era da un bel po’ di tempo che il Clamfer per motivi vari non organizzava un’escursione di stretta osservanza ferroviaria. Questa considerazione mi ha spinto a riproporre quello che in passato è stato un classico del nostro Club ovvero il giro ferroviario delle cinque province della Campania. Sarebbe stata l’occasione per i soci più esperti di aggiornare le proprie conoscenze offrendo al contempo ai neofiti, guidati dai primi, l’opportunità di poter scoprire aspetti e particolarità non sempre evidenti delle ferrovie della nostra regione.

L’itinerario prevedeva una partenza in tarda mattinata da Napoli Centrale alla volta di Caserta per poi proseguire per Salerno via Cancello; dalla città di Arechi si sarebbe percorsa la linea interna non elettrificata fino a Benevento per poi fare rientro a Napoli con la ferrovia concessa Benevento-Napoli via Valle Caudina, ora gestita dall’Ente Autonomo Volturno.

La proposta è rimasta congelata per un certo periodo a causa del protrarsi oltre il termine preventivato di alcuni lavori nella stazione di Salerno che hanno comportato la chiusura della linea per Mercato San Severino; le proibitive condizioni meteo hanno consigliato un’ulteriore rimando fino al 13 dicembre, ultimo giorno di validità dell’orario ferroviario 2014.

La giornata come nelle previsioni si presentava con eccellenti condizioni meteorologiche che certo favoriscono la voglia di andare in giro. La prima tappa si è svolta regolarmente con un breve viaggio a bordo del R12310 il quale effettua tutte le fermate tra cui quella di Cancello, stazione che avremmo incontrato altre due volte nella stessa giornata.

Il TAF06 è pronto a partire alla volta di Caserta dalla testa del binario 7 di Napoli Centrale,

già ingombro di un altro convoglio analogo.

Giunti puntuali a Caserta, dove ci siamo accorti che il nostro treno era alquanto affollato, abbiamo dato solo un breve sguardo all’esterno della stazione ed ecco pronto al binario 4 il R8145 per Salerno che purtroppo non avrà la stessa sorte del precedente: il guasto di una locomotiva  di una compagnia privata a Nola ci costringerà infatti ad un’attesa di quasi un’ora al segnale di protezione della stazione che per poco non ha rischiato di compromettere il programma della gita.   Foto 2, Foto 3, Foto 4

   

Il treno della seconda tappa composto da carrozze a piano ribassato con in coda una pilota a due piani.

La trazione è affidata alla E464 676, uno degli ultimi esemplari arrivati qui in Campania.

Un Minuetto elettrico in sosta nella stazione di Sarno.

Fortunatamente poiché avevamo un margine molto ampio abbiamo dovuto solo rinunciare ad una visita alla metropolitana di Salerno che si sarebbe potuta effettuare in tutta comodità se il treno fosse giunto puntuale.

A Salerno abbiamo invece avuto solo il tempo di poter consumare un pranzo veloce in uno dei molti locali nei dintorni della stazione ed ecco approssimarsi l’orario di partenza del R7888 per Benevento. La linea interna in effetti costituiva, in particolare per i nuovi soci del Clamfer, il vero piatto forte dell’escursione per l’uso della trazione diesel, per la galleria elicoidale di Fratte, per i segnali di protezione e partenza ad ala semaforica di Avellino, per gli scenari di natura selvaggia attraversati e per il passaggio ravvicinato agli stabilimenti per la produzione dello zolfo di Altavilla Irpina che un tempo veniva estratto in miniera e fu una delle cause della costruzione della ferrovia. Dopo qualche minuto di preoccupazione perché al binario 7 di Salerno mancava il treno ecco giungere, dopo una manovra in stazione, un ALn663 isolata che conservava l’allestimento d’origine analogo a quello delle carrozze MD.

    

L’ALn 663 1187 isolata da Salerno ci avrebbe portati a Benevento e

segnali ad ala semaforica ad Avellino lato Mercato S.S..

La vecchia stazione di Avellino in una foto esposta nel bar di fronte la stazione.

Questa tappa pure si è svolta regolarmente ed abbiamo raggiunto Benevento quando la notte era ormai calata. Di comune accordo, avendo un largo margine di tempo prima della partenza del treno per Napoli, abbiamo deciso di scendere alla fermata Arco di Traiano che consente di raggiungere facilmente il centro città, in questo periodo molto frequentato per la presenza dei mercatini natalizi e le decorazioni.  

Le sobrie decorazioni natalizie nel centro di Benevento.

Abbiamo dunque passeggiato un po’ nel capoluogo sannita per poi dirigerci a Benevento Centrale dove, dopo una decina di minuti di attesa, è arrivato in primo binario il convoglio della ferrovia concessa Benevento-Napoli che ci ha riportati nella nostra città. La percorrenza complessiva è stata di 255 Km.

Due elettromotrici compongono il R3421 pronto a partire per Napoli Centrale.

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