Testo e foto di Giovanni Zampa

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T R A M

Lisbona

La rete attuale è formata da 6 linee: la 15E, parallela al Tago verso la foce, è servita da tram moderni di due modelli mentre le altre 5 “collinari” percorribili solo dai piccoli tram “remodelados” costruiti negli anni ’20 del secolo scorso e ristrutturati intorno al 1995.

Queste vetture sono montate su truck, quindi solo su 2 assi, e non su carrelli, hanno l’aspetto originale, ma tutta la parte di trazione è moderna. Montano la normale asta con rotella, ma anche un pantografo monobraccio che però non può essere usato sempre perché in alcuni punti toccherebbe i balconi nelle vie più strette. In alcune strade percorse a doppio senso dai tram, i binari sono intrecciati, embricati, per occupare meno spazio.

Le vetture storiche sono 53, mentre quelle moderne in due serie dovranno essere a breve in 25 esemplari.

Dall’alto a sinistra e da sinistra a destra:

- Linea 28E: in uno dei pochi tratti centrali con una via di una certa larghezza e in piano.

- Linea 15E :una  vettura nuova davanti al famoso Monastero dos Jeronimos: notare la coda di turisti

  in attesa della visita.

- Tram sulla linea turistica “storica” in piazza “Commercio”.

- Linea 12E: punto nel quale la vettura si trova per qualche istante solo su 3 ruote

(la foto non è dellautore,  ma è stata pubblicata nella presentazione sui tram di Lisbona di un socio ATTS durante una delle conferenze su Zoom iniziate in tempo di COVID).

La linea 28 E è quella ordinaria e turistica per eccellenza, con vetture sempre affollate tanto che non sempre si riesce a salire e neanche a scendere! Noi abbiamo perso la fermata dove dovevamo scendere perché non siamo riusciti ad attraversare la pur corta vettura fino alla porta di uscita in fondo.

Il percorso, tranne qualche tratto, è tutto un saliscendi con curve e controcurve, ma nonostante ciò i tranvieri guidano ad una buona velocità con frequenti scampanellate di segnalazione ai pedoni e agli automobilisti. Devo dire però che non ho visto molti con il naso sul cellulare! Confrontando con la prudenza con cui guidano certi tranvieri a cui sono abituato a Torino, non li vedo a loro agio su quei percorsi…

Chi vuole farsi un’idea della realtà può guardare questo video tra i tanti disponibili:

https://www.youtube.com/watch?v=9hcXTjEgS44

Su un’altra linea, la 12E, c’è addirittura un punto in cui il piano del binario subisce una torsione su una lunghezza di pochi metri e minore del corto passo del truck, per cui la vettura viaggia solo su 3 ruote. Il punto è persino indicato in Google Maps: “Tram only on tree wheels”!

I numeri di linea seguiti dalla lettera "E" sono relativi a quelle "elettriche" comprese le 3 funicolari e l'ascensore, mentre le linee di bus sono identificate dalla "B"

 

Almada

La città di Lisbona si trova sulla costa nord dell’estuario del Tago che prima di sfociare nell’Atlantico forma un lago e poi si restringe rendendo possibile passare da una riva all’altra su un famoso ponte che attualmente si chiama “25 aprile”, data della “Rivoluzione dei Garofani” del 1974,  oppure con il servizio di traghetti che parte vicino alla stazione della linea per Coimbra. Il ponte è quello della foto già presentata nella sezione degli impianti ferroviari.

Questa zona prende il nome di Almada ed è sede di una rete di metropolitana leggera a 3 branche percorsa da 3 linee che viaggiano accoppiate come nella mappa sottostante. Questa rete, inaugurata nel 2007, può essere raggiunta dall’altra riva tramite la linea Fertagus che attraversa il ponte oppure con il traghetto che arriva sulla punta del promontorio di Cacilhas.

A sinistra il capolinea vicino all’attracco dei traghetti

A destra la mappa ricavata da https://pt.wikipedia.org/wiki/Metro_Transportes_do_Sul

 

Sintra

Questa tranvia interurbana storica costruita nel 1902, unisce la cittadina di Sintra vicino a Lisbona al mare con un tracciato di 12,6 km. E’ gestita per un servizio turistico con una flotta di 14 vetture, 7 motrici e 7 rimorchi sia chiusi che aperti.

Dall’alto a sinistra e da sinistra a destra:

-  Al capolinea di Sintra, notare che i fianchi sono aperti. Per viaggiare,

   gli operatori abbassano una sbarra di legno, che qui è fermata in alto, fino al fianco dei sedili.

-  Il secondo operatore presente si sposta sulla pedana laterale anche durante il viaggio

   per distribuire i biglietti, sollevare la sbarra di chiusura e altre incombenze. Mi viene spontaneo

   pensare: “USTIF, ANFISA, … e chi li conosce?”

-  Capolinea marino di Praia das Maçãs.

-  Immagine lungo il percorso.

 

Porto

A Porto coesistono 2 reti urbane su ferro diverse e completamente separate, una di metropolitana leggera e una di tram storici “electricos” simili a quelli di Lisbona, ma a scartamento internazionale. Attualmente quest’ultima è formata da due sole linee perché una terza è interrotta in centro città a causa di lavori di estensione in sotterranea dell’altra rete.

Dall’alto a sinistra e da sinistra a destra:

- Capolinea cittadino della linea 1 che segue il corso del fiume verso la foce

- Truck della vettura della foto precedente.

- Capolinea cittadino, sulle alture, della seconda linea, la 18.

- Ingresso dell’importante museo tranviario della città davanti al quale passano entrambe le linee.

 

https://museu.carris.pt/en/homepage-museu/

 

METROPOLITANE

Lisbona

La rete del metro di Lisbona è di tipo “pesante” , è formata da 4 linee e una quinta è in fase di avvio di costruzione. Il parco rotabili è costituito da 57 convogli con vetture non comunicanti e altri 55 più moderni e comunicanti. Tutti in configurazione M + R + M.

I percorsi tutti sono in sotterranea tranne qualche breve tratto che utilizza un ponte per superare le valli tra le colline che caratterizzano tutta la città.

A sinistra il collegamento tra due vetture di un convoglio alla stazione Oriente sulla linea per l’aeroporto.

A destra anche a Lisbona non sempre le scale mobili sono funzionanti. Qui oltretutto siamo

alla stazione Alameda dove i turisti in arrivo dall’aeroporto con bagagli cambiano linea per andare in centro città.

Porto

La rete di metro leggero di Porto è formata da 6 linee, si estende per 67 km e sono in corso lavori di prolungamento di varie tratte per totali circa 12 km nuovi. In tutto sono in servizio 102 vetture tra Eurotram e Flexity.

Non abbiamo utilizzato queste linee che in centro città corrono nel sottosuolo, ma abbiamo visto il passaggio nel punto caratteristico sul ponte Dom Luis 1° il cui piano superiore è ora riservato ai pedoni e alla linea D del metro. Il ponte è stato costruito nel 1881-1886 da un allievo di Eiffel sullo stile del famoso ponte del Garabit in Francia.

Due immagini di un convoglio formato da una coppia di vetture Eurotram sul ponte Dom Luis I° sul Douro

mentre si immette nel tunnel che attraversa il centro storico della città.

 

FUNICOLARI

Lisbona: “Ascensor da Gloria” o “Elevador da Gloria”.

A Lisbona abbiamo utilizzato solo questa funicolare che forse è meno frequentata, e quindi più accessibile, di quella più famosa di Bica, ma che, come le altre due, ha in comune il fatto di percorrere strade aperte al transito pedonale.

Ogni vettura è una elettromotrice con 2 motori e il manovratore di quella che sale comanda l’avvio dal posto di guida lato monte, mentre il collega dell’altra vettura può intervenire frenando dall’altro posto lato valle. I binari a monte, terminano contro una scalinata sotto la quale c’è solo il sistema di rinvio del cavo e ovviamente nessun motore.

Un’altra particolarità è che nella parte inferiore del tracciato, dove le due vetture non si incrociano, i due binari sono intrecciati.

Una descrizione di questo impianto si può trovare qui:

https://www.remontees-mecaniques.net/bdd/reportage-funi-42-de-gloria-ncaml-4444.html

Consiglio di fare una visita al link perché anche se non si conosce il francese, ci sono molte immagini interessanti.

 

 

Questa tecnologia è applicata anche alla funicolare di Lavra, mentre la terza, quella di Bica, è più tradizionale con una centrale motore a monte.

 

Altre funicolari

A sinistra: traccia della funicolare di Nazarè che non era in funzione per lavori come dimostra la gru vicino alla stazione superiore.

A destra: Porto,  Funicolar dos Guindais con veduta sul ponte Dom Luis I° all’uscita dal primo tratto in galleria. Questo impianto ha le cabine con un sistema di livellamento automatico per le forti variazioni di pendenza.

FILOBUS

Concludo con una “nota dolente”: a Coimbra ultimamente esistevano in servizio 2 linee di filobus con 4 vetture di circa 40 anni e un nuovo Trollino. Dal 2021 il servizio è sospeso anche per lavori stradali, quindi la rete bifilare esiste ancora anche se interrotta e ancorata opportunamente. Come in Italia hanno idee confuse sui miglioramenti ai trasporti pubblici e quindi avevano iniziato a lavorare per una linea tranviaria sul tracciato ferroviario dismesso lungo il fiume Mondego, poi per essere alla moda, sono passati a costruire una linea di BRT e poi … chi vivrà vedrà.

Tra l’altro una delle linee saliva sulla collina su cui sorgono i palazzi storici della famosa università con pendenze notevoli tanto che attualmente è stato costruito l’insieme di ascensore verticale, passerella e ascensore inclinato. Ovviamente la portata è ridicola rispetto a quella che potrebbe avere il filobus il cui motore non avrebbe nessun problema su quelle pendenze.

Vestigia della linea filoviaria tra i palazzi dell’Università.

 

La prima parte del viaggio è visibile al link

www.clamfer.it/02_Ferrovie/TreniZampa/TreniZampa.htm

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