di Sergio Di Nocera

 

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Una delle città italiane che ancora oggi presenti una rete tranviaria di una certe rilevanza è Torino. A partire dalla ricostruzione post-bellica ai giorni nostri la sua estensione si è più che dimezzata, passando dai 224 km del 1950 ai poco più di 100 oggi. Questo ridimensionamento è figlio innanzitutto delle politiche degli anni ‘50 e ‘60 che ben conosciamo, tese essenzialmente a promuovere il trasporto pubblico su gomma, ritenuto più idoneo.

In questa ottica si inquadrano le modifiche adottate nel 1966 che portarono la rete a km.128. Ed ancora il cosiddetto "Progetto 82" ideato sulla carta con linee di metropolitana superficiale ed una rete tranviaria complementare rimase disatteso per la quasi totalità. Ma di questi argomenti si è già detto diffusamente in altre sedi. Ma altri eventi hanno contribuito a ridimensionare, per varie ragioni, gli impianti tranviari, come la costruzione della linea di metropolitana automatica da Collegno al centro città con il prolungamento all'Expo Lingotto e la creazione di vie centrali pedonalizzate. La prima ha "sfrattato" i tram dall'asse di Corso Francia e dalla via Nizza, in tutta la loro estensione. A partire da maggio 2001 la linea 1 viene trasformata in automobilistica nell'intero percorso, seguita successivamente anche dalla linea 18. Per quest'ultima si rinunciò alla divisione in due tronconi come era stato inizialmente adottato. Per alcuni mesi, infatti, il tratto nord da Regio Parco a piazza Carducci fu gestito con tram; successivamente anche in questo tratto la rotaia cedette il passo alla gomma. Anche la creazione di aree pedonalizzate nelle nostre città ha contribuito alla riduzione degli impianti tranviari. Già nel gennaio 1978, oltre trent'anni fa, le linee tranviarie abbandonarono via Garibaldi che divenne una delle prime vie pedonalizzate, lunga oltre un chilometro. Ancora nel 2006 la creazione di un'altra isola pedonale fece sparire binari e tram: si tratta di via Lagrange ove i lavori di trasformazione sono terminati con la totale rimozione degli impianti. Nella direzione opposta, in via Carlo Alberto, oltre alla soppressione del transito tranviario non è successo nulla ... In questa sede si è inteso ripercorrere alcuni eventi cittadini riguardanti i trasporti urbani anche attraverso alcune immagini del tutto inedite. Esse oggi vanno di fatto considerate irripetibili e pertanto consegnate alla storia.

Via Garibaldi al tempo del tram in due cartoline d’epoca.

Nella prima vediamo raffigurata la motrice 2108 in servizio sulla Linea 4.

Due immagini della Linea tramviaria 1; la prima, risalente al 1999, è stata scattata in Via Nizza,

la seconda, del 2001, mostra l’incrocio di due tram in Corso Francia (Foto S. Di Nocera).

Un’altra linea tramviaria torinese scomparsa, la 18. Vediamo la motrice 2853 a Piazza Carignano nell'anno 2003,

e la “modernissima” 5022 a Piazza Carlo Alberto nell'anno 2004 (Foto S. Di Nocera).

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