Calabro Lucane

Piccole ferrovie tra Puglia, Basilicata e Calabria

 

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Sulla storia e la vita delle Ferrovie Calabro Lucane sono stati pubblicati numerosi lavori, tutti però limitati o circoscritti a pochi chilometri di linea. Mancava, dunque, un lavoro completo come quello di Pietro Marra il quale ha condotto ricerche su documenti originali d’epoca consultati presso le biblioteche pubbliche (in particolare la Biblioteca Nazionale e la Biblioteca Provinciale di Potenza) e presso l’Archivio di Stato di Bari.

Gran parte delle informazioni non altrimenti recuperabili sono state desunte dai libri di Salvatore Rongone, potendo essi essere considerati fonti più che attendibili e praticamente un’immagine vera e propria dei documenti originali. Rongone, avendo lavorato per decenni nel Servizio Trazione delle FCL, disponeva per i suoi scritti di documenti originali. Un’ultima notazione corre d’obbligo: sia le Calabro Lucane in principio, quanto Ferrovie Appulo Lucane e Ferrovie della Calabria in seguito, hanno gestito servizi di tipo diverso da quello ferroviario. L’estesa rete di trasporti su gomma gestita con gli autobus si è affiancata (e spesso sostituita) a quella dei trasporti su rotaia di competenza delle medesime società, così come sono stati gestiti anche servizi a valenza più circoscritta come quella dei trasporti urbani (ad esempio, quelli gestiti dalle FAL a Potenza) ovvero la gestione della funicolare di Catanzaro o degli impiantì di risalita sulla Sila. Si tratta di forme di trasporto la cui descrizione, sebbene abbia trovato già spazio in altre pubblicazioni, in questo libro se ne farà cenno solo al bisogno, quando la loro storia dovesse evidenziare particolari connessioni con l’esercizio ferroviario.

 

 

   

                     

 
               
 
               
 

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