dal 1889

OLTRE 130 ANNI

DI SUCCURSALE DEI GIOVI

 

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Ispirato dall’Associazione www.mastodontedeigiovi.com, esce in questi giorni il secondo dei quaderni tematici sulle storiche relazioni ferroviarie Liguria-Piemonte (e viceversa). Lo firmano a sei mani alcuni autori già noti per aver raccontato nel tempo le belle storie dei trasporti di Genova e delle altre province liguri: Casano, Mazzucco, Serra. Per alcune singolari peculiarità, questa iniziativa editoriale merita di essere illustrata.

Si racconta della “Succursale dei Giovi”, la seconda linea risalente al 1889 (in ritardo sui tempi di consegna causa impreviste difficoltà di realizzazione) che si pose come alternativa a quella storica del 1853. Di certo fu necessaria la sua costruzione, trovandosi di fronte ad un inaspettato boom di traffico di cui la sopravvenuta “Unità d’Italia” fagocitò l’incremento. Ed oggi che è in corso di realizzazione il terzo valico, con immaginabili caratteri di modernità, ricordare la succursale è motivo di grande interesse e, in un certo senso, di attualità.

Il quaderno consta di un centinaio di pagine costruito come un album, dove il corredo iconografico ne rappresenta il film cronologico. Il formato è A4 ed accoglie altresì un testo appagante e più che sussidiario della storia illustrata. Il percorso viene seguito stazione per stazione con relative immagini. Mentre spettacolari foto  riprese dall’alto (integrate da un’opportuna grafica) descrivono la  linea del futuro in corso di realizzazione.

Non mancano immagini del passato quasi a voler realizzare un singolare “com’era, com’è” in quei territori che prevedibilmente sono stati spesso oggetto di invasivi incrementi abitativi. Come pure una speciale sezione è riservata ad ospitare preziosi documenti storici come grafici e orari ferroviari. Alcune pagine raccontano poi di una parte modellistica riservata al contesto in una realtà ridotta. Qui si evidenzia la sinergia tra gli autori e l’Associazione che cura la memoria storica del sistema ferroviario “Giovi”. Insomma un libro direi sfizioso e lieve, da leggere o semplicemente sfogliare con interesse e che ambisce a chiarire, il complesso via/vai sui valichi dei Giovi.

G. Fiorentino

        

   

   

   

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