di Antonio Gamboni

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Con la modica spesa di soli 45 euro ho acquistato su eBay un TGV prodotto dalla LIMA, facente parte della confezione L106515T. Il modello, che propone il treno un tempo in servizio da Parigi a Milano, è composto da quattro elementi: due motrici, di cui una motorizzata con motore tipo G veloce e silenzioso, e due vetture delle quali una di prima classe ed una di seconda.

Sulle motrici sono montati pantografi in plastica facilmente sostituibili con altri  e tutte le ruote sono in metallo. Poiché si tratta di un modello di ottima fattura e con le due vetture centrali con finestrini trasparenti, ho pensato di applicarvi un decoder, luci di posizione ed illuminazione interna. Poiché, come detto, il convoglio è composto da quattro elementi ed il decoder va alloggiato in quello motore, ho analizzato le seguenti tre possibili soluzioni:

1.

montare su tutti i carrelli mollette prendicorrente ed attestare ad esse le luci interne, le anteriori bianche e le posteriori rosse (secondo un unico senso di marcia);

2.

applicare decoder di servizio sui rotabili folli;

3.

portare i fili dal decoder a ciascuna vettura da servire.

La prima soluzione è da scartare perché non avrebbe consentito di accendere le luci a comando, inoltre ci sarebbero stati problemi per l’inversione delle luci anteriori e posteriori. La seconda sarebbe risultata alquanto onerosa sia come costi che come lavoro e la terza poco pratica in quanto avrebbero dovuto attraversare tutto il convoglio ben quattro fili: comune (blu), bianco (luci anteriori), giallo (luci posteriori) e verde (AUX1 per illuminazione interna. Ed allora? Allora in medio stata virtus! Ho pensato ad una soluzione ibrida tra il digitale e l’elettromeccanico mediante l’impiego di un microrelè a due scambi. Con tale accorgimento, poiché solo due fili attraverseranno i convoglio, è possibile inserire due piccoli spinotti per il collegamento tra gli accoppiamenti delle vetture. Unico compromesso è l’accensione contemporanea delle luci interne e quelle di posizione.

I quattro elementi del TGV smontati e pronti per le operazioni descritte.

Prima di procedere alla realizzazione pratica, occorre precisare che il decoder deve essere programmato in modo da dare tensione al filo bianco quando procede a marcia indietro e tensione al filo giallo quando procede in entrambi i sensi. Inoltre, per semplificare i collegamenti, per le coppie di LED delle testate utilizzeremo quale comune il filo nero del decoder che va alle rotaie.

Di seguito l’elenco dei componenti da utilizzare per la realizzazione:

Elenco componenti
1 n. 4 strisce LED da due terne ciascuna per illuminazione interna
2 decoder Esu LokPilot 54815
3 resistori da 1k 1/4 W
4 n. 1 coppia LED bianchi e n. 1 coppia LED rossi, tutti ad alta intensità
5 coppie di spinotti ricavati da strisce di connettori
6 n. 2 ponti raddrizzatori tipo smd
7 striscioline di vetronite millefori
8 relè 2 scambi 12 V
9 tubicino termorestringibile
10 stagno per saldare
11 nastro biadesivo
12 filo di diversi colori per cablaggio
   

Ciò detto, analizziamo lo schema elettrico della motrice. Utilizzando le normali uscite del decoder, si dispone di un polo positivo (filo blu comune), un negativo per luci anteriori (filo bianco) ed uno per quelle posteriori (filo giallo). Con riferimento alla sottostante figura, supponiamo che il treno marci in avanti, cioè verso destra. Allora vi è tensione, secondo la programmazione del decoder, tra filo nero (+) e filo giallo (-); pertanto il relè, che deve essere collegato ai fili blu e bianco del decoder, non è alimentato e quindi in posizione di riposo ed il LED della testata che si accende è quello bianco:

Quando invertiamo la direzione di marcia, come da programma, vi sarà tensione sia sul filo bianco che su quello giallo. Allora il relè si ecciterà invertendo le polarità ai capi dei LED facendo accendere il LED rosso:

Seguendo lo schema elettrico, montare i componenti allocandoli come nella sottostante figura:

Sulla parte anteriore della motrice: relè, decoder e piastrina con LED e resistori.

Passiamo ora ad analizzare una delle vetture. Ciascuna di esse sarà attraversata da due fili, uno giallo e l’altro nero, ai quali sarà collegato, dal lato alternata, il piccolo ponte raddrizzatore fissato alla striscia di LED per l’illuminazione interna. Il ponte ha la funzione di accendere comunque i LED indipendentemente dalla polarità dei fili che li alimentano. La coppia di LED della motrice folle sarà collegata come nella seguente figura, nella quale i rettangolini in marrone indicano i resistori da 1k ohm. Per meglio fissarli, si può utilizzare una strisciolina di piastrina millefori da circuito stampato sulla quale andranno sistemati anche i resistori.

 

La piastrina con i LED ed i resistori montata sulla motrice di coda.

Le strisce di LED montate nelle vetture intermedie.

All'estrema destra è visibile il ponte raddrizzatore.

Disponibile per ulteriori chiarimenti, auguro buon lavoro.

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